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domenica 5 giugno 2016

Box auto portatutto pieghevole - porta pacchi

Eccoci, cane, bambina, passeggino, seggiolino... ed in macchina non c'è più lo spazio per metterci nulla. Dopo mesi di titubanza mi sono avventurato nell'acquisto su Amazon di un box auto portatutto, per intenderci uno di quei plasticoni enormi che si mettono sopra il tetto, capacità netta dichiarata 320 litri. Fortunatamente è arrivato rotto, perché ho potuto restituirlo. Non dico che non sia comodo, ma se decidete di avventurarvi in questo tipo di acquisto sappiate che vi troverete davanti un qualcosa di estremamente ingombrante e molto poco maneggevole, non eccessivamente robusto, che dovrà passare sotto la porta del box (se ne avete uno), che dovrete poter riporre da qualche parte se mai avrete il coraggio di smontarlo dall'auto; il fattore peso e forma giocheranno inoltre a vostro svantaggio e gestirlo eventualmente da soli sarà un ardua impresa (soprattutto se pensate di riporlo in un soppalco).
Dopo questo acquisto flop, mi ero praticamente rassegnato a viaggiare con le valigie in braccio, quando ho trovato il prodotto che avrebbe potuto fare per me, un box auto portatutto pieghevole.
Il prodotto individuato si chiama Sherpack 120.

E' prodotto da una società francese Greenvalley che pubblica sul proprio sito anche alcuni video http://www.greenvalley.fr/auto/it/261/box-da-tetto-pieghevoli.html# sulle varie versioni disponibili.
E' veramente un ottimo prodotto, ha un design moderno ed accattivante ed è di ottima finitura, rispetto ad altri modelli rigidi molto più simili a "vasche da bagno"!
Da chiuso è molto maneggevole ed ha il vantaggio di poterlo montare e fare entrare da chiuso nel box (se avete la porta del box bassa) pronto per essere aperto e riempito in prossimità della partenza (nel mio caso l'ho riempito totalmente e chiuso solo parzialmente, quel tanto che basta per guadagnare un paio di cm che mancano in altezza).

La grossa limitazione è che online non si trovano specifiche tecniche di dettaglio e le informazioni riportate sono spesso errate o contraddittorie. Ho provato anche a scrivere al sito di produzione francese ma senza nessun successo di risposta. Ho provato a raccogliere indizi su siti di vendita di altri paesi, trovando alcuni riscontri in Germania e Francia (anche qui in alcune review si lamentavano delle informazioni errate). Alla fine ho tentato il salto nel buio e l'ho ordinato da un remoto venditore come prodotto prime. Devo dire che sono rimasto positivamente impressionato dal prodotto. Da chiuso è molto compatto, praticamente un pannello 120 x 72 alto meno di 10 cm che tolto dal cartone, ho potuto riporre dentro l'abitacolo di fianco al sedile anteriore.
Da aperto è 120 x 72 x 34 cm circa.
La struttura è assolutamente robusta con tubi in metallo (credo acciaio) che anche durante il viaggio di consegna difficilmente potrà avere problemi.
La base è costituita da un perimetro rigido in metallo, con un ulteriore profilo saldato al centro, e ci sono due pannelli di plastica flessibile (uno sotto ed uno sopra le barre) per rendere più robusta la base di appoggio; ci sono inoltre le due ali laterali in metallo che si alzano con la manovella. Il tutto è ricoperto da una plastica impermeabile (speriamo) come se si trattasse di un immenso borsone. All'interno è anche presente un tascone dove è possibile riporre i morsetti ed altri oggetti.
All'interno ci sono diverse cinghie per fissare il contenuto (ricordatevi di fissare bene con le cinghie i bagagli perché in caso di inchiodata non può essere la sola stoffa esterna a garantirne la tenuta)
Il peso è di circa 10 Kg e da chiuso è facilmente maneggiabile e trasportabile.
Per montarlo si ripone da chiuso sopra le barre portapacchi.



Poi si inserisce la manovella in dotazione in uno dei due appositi buchi laterali e si apre la struttura come se si trattasse di una tenda.


Quattro morsetti ad U agganciano le barre del portapacchi ai tubolari del portatutto passando nei rispettivi buchi e fissando il tutto con dei dadi a farfalla avvitabili a mano.

La distanza massima tra le barre del portapacchi, in base a quanto dichiarato sul manualetto, deve essere inferiore a 74 cm, e la distanza minima deve essere superiore a 54 cm. La larghezza della barra non deve essere più larga del morsetto ad U, ovvero 82 mm e non più alta di 35 mm (riquadro nello schema in alto a destra nell'immagine a seguire). Tuttavia misurando la distanza massima e minima tra i buchi di fissaggio dei morsetti ad U il portatutto sembrerebbe supportare barre distanti tra di loro fino ad un massimo di 80 cm abbondanti (misurati da esterno ad esterno).





Il portapacchi è del tutto simmetrico e si possono inserire gli oggetti o aprirlo e chiuderlo da entrambi i lati. Ci entrano due valigie medio grandi (trafficando un po' perché le aperture sono meno alte dell'effettiva altezza interna, quindi nel caso le ho inserite con il portapacchi leggermente chiuso per ridurre la tensione della stoffa), o tre trolley da bagaglio a mano. Ci ho infilato un passeggino di quelli consistenti (inglesina), un lettino da campeggio, il relativo materasso ed un paio di sacchetti di plastica con vari oggetti, più che sufficienti a mettere in crisi il bagagliaio di una berlina media.


Non è chiaro se il peso massimo supportato sia 40 kg o 50 kg, lo stesso manuale dichiara tra disegni e testo una volta un valore ed una volta l'altro (in ogni caso andate a buon senso!).
Non so quale sia la resistenza all'acqua della stoffa, sopratutto a distanza di tempo, ma se avrete l'accortezza di distanziare superiormente la stoffa dalle valigie (es. con delle bottigliette vuote di plastica), il manuale del giovane campeggiatore insegna che anche se la stoffa del telo esterno si fradicia, l'acqua scorre esternamente e non penetra. Altro accorgimento per evitare di bagnare i bagagli in caso di pioggia battente è metterci internamente un ulteriore telo di plastica sopra i bagagli (poi è prodotto in Francia dove la pioggia è una costante...).
Testato in viaggio a 130 - 140 km/h non emette suoni apprezzabili, anzi le sole barre del portapacchi vuoto fanno più rumore (il manuale comunque specifica di non superare i 130 km/h).
Il prodotto è dotato di un telo di copertura da aggiungere da chiuso per proteggerlo dalla polvere, che però lo rende meno maneggevole (copre i tubolari che rappresentano un'ottima maniglia) e non ho trovato particolarmente utile (avrebbero potuto dotare questo accessorio di una maniglia).
Come contro ha il fatto che non ha i lucchetti e presenta pertanto una minore sicurezza ai furti (volendo si possono allucchettare le zip... ma la cosa migliore è non perderlo di vista e smontarlo non appena arrivati). 

sabato 26 marzo 2016

Come scrostare un water / sanitario / wc dal calcare (e non solo!)

Spesso ci troviamo un water incrostato con lo scarico lento o con la parte a vista del sifone ingiallita e non sappiamo come pulirlo facilmente con i normali prodotti.
Ecco alcuni consigli su come procedere.
Innanzitutto apriamo la cassetta dello scarico (niagara) e chiudiamo il rubinetto dell'acqua che alimenta lo sciacquone. Tiriamo lo scarico e svuotiamo lo sciacquone.



Con un mocio o lo straccio svuotiamo tutta l'acqua che è rimasta nella parte sifonata del water; con una forte pressione del mocio si riesce a mandare via quasi tutta l'acqua, la rimanente va asciugata (sempre col mocio).



Prendiamo del cotone idrofilo e facciamo tante pallottoline di cotone da incastrare nei buchetti del water da cui esce l'acqua. Le palline devono sporgere verso fuori per essere poi recuperabili.



Una volta tappati tutti i buchini, sollevate il sistema di scarico dello sciacquone (fate il gesto di tirare l'acqua e versateci dentro una bottiglia di acido muriatico per farla fluire verso il wc; consiglio di usarlo solo in tubature di plastica/resina). Fate molta attenzione perché il prodotto è molto pericoloso, quindi copritevi gli occhi con degli occhiali e le mani con i guanti. Cercate anche di respirarlo il meno possibile e tenete le finestre ben aperte e se doveste entrarne in contatto, anche con poche gocce sciacquatevi subito con abbondante acqua.
L'acido fluirà piano piano attraverso i buchini ma permarrà nell'impianto un tempo sufficiente per scrostare gran parte del calcare interno che non si vede ma che ostacola il passaggio dell'acqua. Se necessario ripetete l'operazione con altro acido, o se riuscite recuperate (sempre con molta attenzione) quello che è finito nel fondo del water.
Dopo almeno una mezz'ora e comunque quando vedete che non fluisce più nulla dai buchini tappati dal cotone, potete procedere a togliere il cotone utilizzando dei guanti. A questo punto con uno spazzolone intinto nell'acido sul fondo del water grattate tutta la superficie interna del water stesso, sopratutto nella parte circostante i buchini e su tutto il fondo; vedrete che con l'acido verrà via tutto molto facilmente restituendo un aspetto pulito e lucido al vostro vecchio wc.
Per finire riaprite il rubinetto dell'acqua ed effettuate alcuni scarichi per ripulire il tutto.

In bocca al lupo!

domenica 13 marzo 2016

Brioches della suocera fatte in casa (maritozzi...)

Brioches della suocera 

Vediamo come preparare delle gustose brioches da cuocere al forno, o come direbbe qualcuno dei maritozzi.

Ingredienti:

  • 500gr di farina
  • 6 cucchiai rasi di zucchero
  • 4 uova
  • 120 gr. Burro morbido
  • 1 panetto lievito  birra;
  • 20 gr circa di latte
  • buccia grattugiata  di un limone
  • un pizzico di sale
  • 1 uovo per spennellare.


Fate la fontanella con la farina ed al centro mettere lo zucchero, il burro morbido, la buccia di limone grattugiato, le 4 uova ed il lievito sciolto nel latte tiepido.
In un angolino dell'impasto mettete un pizzico di sale, lontano dal lievito. Impastate il tutto nella ciotola  e poi sul piano di lavoro per circa 5 - 10 minuti. Se l'impasto dovesse risultare troppo morbido aggiungete più farina o se dovesse essere duro aggiungere un po' più di latte. L'impasto  deve rimanere un po' morbido.

Lasciate per alcune ore lievitare l'impasto nella ciotola coperta con pellicola trasparente finché raddoppia  di volume, quindi re-impastate il tutto e fate dei panetti della grandezza desiderata (se volete potete mettere una pallina di pasta sopra per renderli più graziosi).




Fate lievitare  le brioches ancora qualche ora su una teglia rivestita con carta forno finché non gonfino e diventino leggere. Spennellate con l'uovo sbattuto e infornatele a 170 gradi per circa 20-25 minuti, fintanto che non si siano  dorate.



Consiglio: per gustarle al meglio scaldatele per qualche secondo al microonde; le potete inoltre tranquillamente congelare per gustarle calde ogni mattina.

domenica 6 marzo 2016

Frittata (non fritta!) al microonde

Frittata (non fritta!) al microonde

Per anni ho avuto la ferrea convinzione che le uova ed il microonde fossero un pessimo abbinamento, ipotesi avvalorata da un paio di esperimenti di cottura terminati con l'esplosione del preparato e la successiva pulizia di un miliardo di schizzi.
Niente di più sbagliato, al microonde è possibile cucinare un'ottima frittata senza l'aggiunta di grassi, senza doverla girare e con la garanzia che riesca sempre perfettamente.
Ovviamente è possibile fare la classica frittata con solo uova, ma quale migliore occasione per riutilizzare in maniera gustosa molti avanzi, quali pasta, riso, verdure (cosa che oltretutto ci consente di realizzare un piatto unico salutare ed appetitoso).
Inoltre il risultato è garantito anche per grossi volumi e con poche uova.

Vediamo un esempio di preparazione:
ingredienti:

  • uova , 3
  • una porzione di spinaci lessi avanzati (vanno bene anche verdure a crudo come le zucchine grattugiate, patate lesse, pomodori, passata di pomodoro avanzata, ecc.)
  • una porzione di riso lesso avanzato (ottima anche la pasta avanzata, da sminuzzare un poco)
  • parmigiano grattugiato o altro formaggio saporito
  • qualsiasi altra cosa che vogliate aggiungere per insaporire come wurstel, funghi, pezzetti di salame, frutta secca, ecc.
  • un pizzico di sale
  • latte se serve a coprire tutti gli ingredienti
  • una spruzzata di farina se serve per legare meglio gli ingredienti (soprattutto se si aggiunge latte e/o le uova sono poche)





La preparazione non necessita di grande maestria, ne di far montare le uova. E sufficiente inserire tutti gli ingredienti. In questo caso ho messo in una pirofila di vetro temperato gli spinaci, il riso, le uova, una spolverata di farina, il sale, il parmigiano ed ho mescolato il tutto con la forchetta sbattendolo per far incamerare un po' d'aria per una ventina di secondi (con il microonde la frittata tende naturalmente a gonfiarsi, quindi basta sbatterla un minimo). Non è stato necessario aggiungere il latte in quanto riso e spinaci si amalgamano molto bene (la spolverata di farina invece ci stava bene perché ci ho messo tanta roba ed avevo solo 3 uova.... e sarebbe venuta anche con due.. mentre in padella si sarebbe distrutta al primo tentativo di girarla o staccarla dal fondo!).


Questo è il preparato prima della cottura.
Per la cottura occorre avere un coperchio che chiuda ma che non sia sigillato perché non reggerebbe la pressione. E' sufficiente utilizzare un piatto. E' possibile preparare il tutto anche utilizzando due piatti fondi, di cui uno fa da contenitore e l'altro rigirato a pancia in giù fa da coperchio.


L'uso del coperchio è importante ai fini della cottura: infatti ai fini di evitare un esperimento pirotecnico occorre utilizzare il microonde con potenze medio/basse che in abbinamento alla presenza del coperchio di fatto cuociono la (non) frittata al vapore (con tutti i benefici che comporta).


Quindi una potenza media (nel nostro forno quella appena sopra lo scongelamento) per circa 20 minuti va benissimo. Potete ovviamente controllare la cottura e proseguire con il programma. Quando alzate il coperchio arriva una vampata di vapore notevole, quindi utilizzate una forchetta o delle presine. Se dopo 10 minuti alzando il coperchio non vedete fuoriuscire un buon quantitativo di vapore, alzate di una tacca la potenza del microonde perché è troppo bassa. Tuttavia evitate potenze troppo elevate, perché altrimenti la frittata tende a gonfiarsi come una camera d'aria.
Una volta cotta, la frittata si stacca facilmente dal contenitore, basta ripassare i bordi con un coltello. Se volete potete leggermente ungere le pareti del contenitore prima di versarci gli ingredienti, ma sinceramente non serve.
Questo è il risultato:





Dalla foto non si vede, ma la frittata è bella alta (circa quattro centimetri) e ne sono uscite quattro porzioni abbondanti.
Non avendo utilizzato olio, il risultato ottenuto è perfettamente asciutto ed adattissimo anche a preparare antipasti di tipo finger-food che non sporcano le mani.
Buon appetito!!

domenica 28 febbraio 2016

Polpettine di melanzane fritte della suocera

Polpettine di melanzane a modo mio (ovvero della suocera..):

Ingredienti : 
  • 1 kg di melanzane
  • 1 fettina di pane raffermo ammollato nell'acqua
  • 1 uovo e 1 tuorlo (se necessario)
  • 70 -  80 grammi di parmigiano grattugiato
  • prezzemolo tritato
  • sale
Procedimento : 
tagliate  a spicchi le melanzane e fatele bollire  fino a quando non si siano ammorbidite. Lasciatele raffreddare e strizzatele bene per fargli togliere tutta l 'acqua. Tritatele con un robot/frullatore ma non eccessivamente.  Mettete  la purea di melanzane in una ciotola ed aggiungete tutti gli altri ingredienti mescolandoli fino ad ottenere un impasto omogeneo. Se  l'impasto dovesse risultare troppo morbido aggiungete del pane grattugiato. Fate delle polpettine e passatele nella farina prima di friggerle per 8-10 minuti in olio caldo girandole una o due volte.
E buon appetito dalla suocera!


domenica 14 febbraio 2016

Ricarica fai da te per Maialino mangia pannolini

Ricarica fai da te per Maialino mangia pannolini.
Con l'arrivo del nuovo nato arrivano anche i regali, ed eccoci in mano il Mangiapannolini Foppapedretti. Il prodotto è molto comodo perché è stretto ed alto ed occupa poco spazio, inoltre ci si può permettere di infilarci pannolini per diversi giorni prima di doverli buttare senza rimanere appestati dai cattivi odori.


Le cartucce originali durano parecchio, un paio di settimane o forse più e sono molto comode e funzionali. Tuttavia una cartuccia costa intorno ai 10 euro e non è poco, se l'andiamo a sommare a tutte le altre spese che bisogna sostenere per un bambino piccolo. Ho visto che su Amazon si trovano acquisiti di più cartucce risparmiando un 20% rispetto ai negozi.


Esistono in alternativa dei rotoloni di ricarica fai da te, ovviamente non originali, che consentono di ridurre al minimo i costi delle sostituzioni (a parità di durata costano 5 - 10 volte di meno). Tuttavia dovrete considerare di perdere un quarto d'ora o poco più settimanalmente o bi-settimanalmente per ricaricare le cartucce. Inoltre queste buste di ricarica sono meno efficienti, in quanto rispetto agli 8 metri della cartuccia originale ne riuscirete ad inserire al massimo 2 metri, con minore efficienza di utilizzo ed anche gli odori escono un pochino di più (le ricariche originali hanno una specie di deodorante all'interno che riduce un pochino l'effetto delle fuoriuscite).
Io ho comprato questa, ed a distanza di un anno e qualcosa la sto ancora utilizzando e mi sembra che ce ne sia ancora per parecchio. Comunque se ne trovano di diverse metrature, più è lungo e più si risparmia.


Per quanto riguarda la ricarica fai da te esistono su internet/youtube dei video che suggeriscono come fare e prevedono di utilizzare dei recipienti come guida per l'inserimento della busta. Beh, mi hanno fatto odiare l'operazione di ricarica, con cui tra l'altro si riesce ad inserire meno di un metro di busta, che dura pochissimo. Inoltre le nuove ricariche maialino non sono apribili, e quindi ricaricarle con l'aletta interna è faticosissimo.
Con i vari tentativi ho sviluppato un metodo che in pochi secondi mi consente di ricaricare più di due metri di busta in una singola ricarica, e che voglio condividere con voi.
Intanto suggerisco di acquistare almeno tre cartucce originali, per non dovere stare di continuo a ricaricarle.
Una volta esaurita una cartuccia originale strappate via la coroncina di chiusura (scusate ma non ce l'ho più da tempo per fare la foto). La cartuccia si presenterà quindi in questo modo (è diventata ovale dopo lungo tempo che la tenevo con l'elastico, ma la cosa non cambia assolutamente la sua funzionalità - col dito indico dove era presente la coroncina di chiusura).



Tagliate un paio di metri circa di busta dalla ricarica. Tenete in conto che una vostra bracciata aperta di  busta è circa pari alla vostra altezza, io ne taglio una bracciata ed un pochettino. Le prime volte vi consiglio di iniziare con un po' di meno (tipo un metro e mezzo) perché meno se ne mette e più è semplice infilarla.




Accartocciate la busta (senza arrotolarla) tra i due pollici, fino ad averla ridotta ad un  ciambellone.





Senza togliere i pollici dal "cartoccio", infilate il tutto nella vecchia ricarica vuota del maialino ed incastratela ben bene.





Adesso tiratene fuori una ventina di centimetri della parte terminale, fate il nodino di chiusura e bloccate il tutto con un elastico, perché non si smonti quando la riponete.






Ecco, il gioco è fatto, quando serve rimuovete l'elastico ed inseritela nel mangiapannolino. In bocca al lupo nell'augurio che i vostri frugoletti smettano il prima possibile di usare i pannolini.

sabato 6 febbraio 2016

Sicurezza in casa per i bambini piccoli

Sicurezza in casa per i bambini piccoli

Ecco, il nostro piccolo inizia a gattonare, e dopo poco a camminare, e quella che ci sembrava una casa sicura diventa un giacimento di pericoli.
Diciamo subito che il 100% di sicurezza non si può avere e coi bambini bisogna stare sempre attenti e molto fortunati. Le filosofie sono diverse, c'è chi lascia la casa così com'è con l'idea che è il bambino che deve imparare, chi basa tutto su un controllo ferreo sorvegliandolo in ogni secondo, chi svuota la casa rimuovendo ogni potenziale oggetto pericoloso (praticamente tutti) e bloccando ogni cassetto e vano. Ovviamente l'approccio dipende dal carattere di ciascuno di noi, dal bambino, dal tipo di casa; come dicevano i latini, la virtù sta nel mezzo, e forse conviene di ogni atteggiamento prenderne il meglio e con moderazione.
Sicuramente ogni adulto che sta a presso al bambino deve conoscere le manovre di disostruzione pediatrica corrette e cosa invece non va assolutamente fatto. Sono veramente semplici e facili da applicare e possono salvare la vita al vostro bambino.
Qui trovate un manifesto in tutte le lingue che riassume le semplici operazioni da fare, sia per i bambini che per i lattanti, tradotte in tutte le lingue del mondo.

http://www.manovredisostruzionepediatriche.com/area-media/poster.html

Stampatene una copia ed attaccatela al frigorifero. Se visitate il sito in tutte le sue pagine troverete un sacco di informazioni utili.
Assicuratevi che anche i nonni e le zie ne siano al corrente.

Il bambino deve imparare: negargli ogni cosa è controproducente oltre che frustrante, il bambino tenderà a fare esattamente l'opposto di ciò che gli vietate e penserà che siete dei grandi rompiscatole. Sotto stretta osservazione e nel limite del possibile fategli sperimentare tutto quello che è presente in casa e che vi vede maneggiare o con cui potrebbe venire in contatto. Il cactus punge, fategli sentire le spine, il coltello è pericoloso, fategli sentire con molta attenzione la punta e spiegategli che fa male (e poi teneteli ben riposti!), piccoli oggetti trovati sul pavimento, insegnategli che sono spazzatura da buttare. Non potrete mai prevenire tutto, e quando l'incontro fortuito con il pericolo capiterà (forbice lasciata distrattamente vicino al seggiolone) sarà meglio che conosca già l'oggetto e che magari abbia già saziato la sua curiosità.

Rimuovere gli oggetti pericolosi e mitigare situazioni pericolose: questo è un ottimo criterio, partendo sopratutto dalle cose più pericolose:
1) detersivi, pasticche per lavastoviglie, acidi, solventi, medicine e chimica varia: questi sono i più pericolosi sia come frequenza di incidenti (i bambini li scambiano per succhi di frutta e caramelle) sia per i danni che possono provocare; conviene direttamente posizionarli in alto dove siamo sicuri che non possano arrivare neanche salendo su una sedia.

2) coltelli, forchette, accendini, forbici e forbicine ed altri oggetti a media pericolosità: questi purtroppo sono oggetti di uso frequente, confinarli troppo in alto è poco pratico, conviene pertanto prevedere dei meccanismi di sicurezza per i cassetti, qualora non siano già dotati di serratura e chiave. Nel caso di un vano a due ante si può adottare la soluzione della nonna, spaghino con nodo tra le due maniglie.

In commercio ed online si trovano varie soluzioni tra cui:

  • le serrature magnetiche (non ho avuto il coraggio di provarle, viste anche le recensioni contrastanti) 
  • blocca cassetto/anta interni (si incolla/avvita il meccanismo all'interno, ed in fase di apertura lascia l'anta/cassetto leggermente aperto, e per consentirne la piena apertura occorre infilare il dito nella fessura per farne scattare l'apertura; anche in fase di chiusura si blocca prima ed occorre infilare il dito nella fessura anche per farne scattare la chiusura (questo evita che accidentalmente il bambino si possa chiudere le manine nel cassetto/anta) - personalmente l'ho provato ma non mi ci sono trovato bene e l'ho sostituito con altra soluzione
  • blocca cassetto/anta esterno con aggancio di sicurezza (si incolla esternamente ed è sufficientemente pratico da non renderne estenuante l'utilizzo ed è facile da montare  -ricordatevi di sgrassare le superfici ed aspettare 24 ore che si secchi la colla); quando non serve si può lasciare aperto; a 17 mesi non è ancora in grado di aprirla e sembra resistente all'incollaggio, inoltre ogni volta che me la dimentico aperta il frugoletto la va a chiudere). 
  • E' sufficientemente pratico da riuscirlo ad utilizzare sia sulle ante che sui cassetti. Di seguito alcuni esempi di applicazione:








3) oggettini piccolini: conviene proprio toglierli almeno finché non è in grado di capire cosa può mettere in bocca e cosa no. Attenzione anche ai fazzoletti di carta, buste di plastica e cordicine. Buttate via tutti i giochini che possono essere ingoiati, in genere non a norma.

4) soprammobili ed oggetti vari pesanti che potrebbero essere trascinati giù e fatti cadere (compresa la televisione): i televisori piatti moderni sono molto facili da far cadere, conviene pertanto valutare di fissarli a parete con l'appropriato supporto (come alternativa ho fissato uno stop con anello a parete e con un cordino ho ancorato la televisione all'anello, legando il cordino a dei bulloni avvitati negli inserti già previsti per il montaggio a muro). Gli altri oggetti pesanti conviene toglierli o spostarli in zone difficilmente raggiungibili

5) spigoli vari: valutate di mettere il paraspigolo per quelli più a rischio; durante i primi passi le cadute sono all'ordine del minuto e gli spigoli sotto gli 80 cm andrebbero protetti. Si trovano buoni paraspigoli anche ai casalinghi dei cinesi, oppure online, oppure si può improvvisare con qualche feltrino ed un pò di scotch.

6) fuochi di cottura: al momento il nostro fagottino non ci arriva, poi vi farò sapere, comunque ho visto che esistono varie protezioni

7) scale: esistono dei cancelletti amovibili e regolabili da posizionare in prossimità delle scale, soprattutto in discesa. Probabilmente necessitano di un minimo di adattamento sulla parte da agganciare. Su amazon c'è una sezione dedicata "Prima infanzia : Sicurezza : Cancelletti e prolunghe cancelletti" dove potete cercare il prodotto più adatto, ad esempio: 

domenica 31 gennaio 2016

Costruire una cassapanca trasformabile in tavolinetto per i bambini

Costruire una cassapanca trasformabile in tavolinetto per i bambini

Sul post Come costruirsi da soli un mobile su misura senza attrezzi abbiamo visto alcuni degli strumenti a nostra disposizione per costruirci da soli un mobile senza bisogno di avere grossi attrezzi.
Adesso vedremo nel dettaglio un caso concreto di realizzazione di una cassapanca trasformabile in tavolinetto per un bambino piccolo.


La nostra bambina ci va matta, già dai 14 mesi ci sale e scende da sola, ci disegna con la lavagna magnetica, ci balla, e purtroppo qualche volta ha aperto e chiuso il tavolinetto da sola (valutare un fiocco per fissare il tavolo quando è chiuso).
Il mobile è stato costruito partendo da pannelli grezzi di Multistrato Compensato Marino Okume da 10 mm acquistati e tagliati su misura su EBAY dall'ottimo venditore VELA. Il compensato in questione è molto rifinito e ottimamente tagliato. Sullo stesso pannello di legno ho realizzato anche altro sfruttandolo al massimo.
Ho proceduto nel consueto modo:
1) ho progettato nel dettaglio il mobile che volevo realizzare
2) ho ordinato i pannelli già tagliati
3) li ho assemblati con squadrette (in questo caso ho utilizzato anche delle viti e del vinavil di rinforzo sulle giunzioni)
4) per il coperchio apribile ho comprato delle mini cerniere (prima di posizionarle ho intagliato con un coltellino da legno lo spazio per inserirle a scomparsa). Il coperchio è composto da due parti, una posteriore fissa 15x62 che viene assemblata al contenitore ed una parte mobile (25x62) che viene fissata con delle cerniere alla parte posteriore fissa del coperchio
5) stuccato e scartavetrato addolcendo gli angoli e gli spigoli trattandosi in particolar modo di un prodotto per bambini
6) verniciato il tutto (smalto ad acqua dato con pennello - è possibile usare anche la bomboletta spray)

Il dettaglio della progettazione:
Distinta di taglio
Schema montaggio meccanismo di rotazione
Il legno è molto sottile, quindi ho previsto dei rinforzi in vari punti (la struttura così realizzata regge anche il mio peso):

  • Per il tavolino incollare dei listelli di rinforzo sulla faccia interno/basso giro-giro ed un rinforzo centralmente per lungo (si veda la terza foto dove si vede l'interno/basso del tavolino.
  • Per il meccanismo girevole, montare i 3 pezzi principali (42x10, 43x10, 21x10) come riportato nello "schema montaggio meccanismo di rotazione" sovrapponendoli alternativamente, ed utilizzando i restanti pezzi (11x10, 21x10) per raddoppiarne lo spessore del meccanismo portandolo a 2 cm. Il meccanismo viene montato esternamente al tavolino (si può fissare con delle viti lateralmente e con delle squadrette internamente). Una volta assemblati separatamente la cassapanca, il tavolino coi rinforzi, ed i meccanismi ruotanti già fissati con due perni/viti alla cassapanca conviene prendere le misure esatte per fissare il tavolino ai meccanismi adagiando il tutto sul di dietro a pancia in su (si immagini di ruotare di 90° in senso orario la seconda figura di "Schema montaggio meccanismo di rotazione" adagiando il tutto sul pavimento)
  • Per rinforzare il coperchio ho realizzato centralmente una specie di colonnina (unendo con colla 4 tasselli 23x4) che ho fissato sul fondo della cassapanca al centro in corrispondenza della cerniera di apertura, lasciando che pescasse 2 cm sulla parte fissa del coperchio (15x62) e 2 cm sulla parte mobile (25x62); questa colonnina va fissata anche sulla parte fissa del coperchio.

Il meccanismo ruotante va progettato attentamente per fare in modo che l'apertura e chiusura combacino (nello schema montaggio si veda dove fare esattamente il buco. (7 cm in basso e 12 cm indietro rispetto all'angolo superiore/anteriore del laterale. Il primo angolo del meccanismo ruotante a partire dal perno di rotazione va arrotondato per evitare che in fase di apertura sbatta sul pavimento.

Per chi non volesse cimentarsi nella costruzione, ho visto che su amazon vendono un mobiletto molto simile: