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sabato 28 novembre 2015

Ascoltare radio e tv con una cuffia bluetooth ( August MR250 Trasmettitore Senza fili Bluetooth , August EP636 - Cuffie stereo Senza Fili Bluetooth)

Ascoltare radio e tv con cuffia senza fili ( August MR250 Trasmettitore Senza fili Bluetooth , August EP636 - Cuffie stereo Senza Fili Bluetooth):

Vedremo oggi come risolvere elegantemente il problema del disturbo della TV a bambini piccoli,  parenti e vicini, o la comodità di poter parlare al telefono avendo le mani libere per cucinare o trafficare in altro modo.
Esistono sul mercato diverse possibilità di cuffie senza fili. Esistono prodotti ad ok, basati su diverse tecnologie. Con i consigli del sandrone, cercherò di indirizzarvi sulla soluzione che ho ritenuto migliore da un punto di vista prezzo/qualità, non senza essermi studiato prima le varie possibilità.
La soluzione consiste nell'acquistare due prodotti, uno costituito da un trasmettitore bluetooth che si inserisce nello spinotto dell'uscità cuffia di qualsiasi TV o radio, e l'altro da una cuffia bluetooth che si interfaccia con il trasmettitore.
I prodotti che ho scelto sono :
  • August MR250 Trasmettitore Senza fili Bluetooth (pagato 17 € su Amazon)

  • August EP636 - Cuffie stereo Senza Fili Bluetooth (pagato 27 € su Amazon)
     


 Ho deciso di comprare trasmettitore e ricevitore della stessa marca per evitare incompatibilità. In ogni caso ho testato le cuffie anche con un altro trasmettitore bluetooth ed ha funzionato, e le cuffie funzionano regolarmente con tutti i cellulari che ho finora provato. Per il bluetooth esistono diverse versioni del protocollo, quindi è importate prima di acquistare un prodotto, verificarne la compatibilità con l'elemento con cui vogliamo accoppiarlo.
Entrambi i prodotti si sono dimostrati molto buoni.
Il trasmettitore August MR250 è un accrocchetto di pochi centimetri e grammi (più piccolo di un pacchetto di fazzoletti) che è dotato di un jack femmina, un cavetto audio maschio - maschio (che collega l'uscita della cuffia TV al trasmettitore), un ingresso di alimentazione con il cavo di adattamento USB per alimentarlo o ricaricarlo, di un interruttore on-off, e di un solo pulsante multifunzione che a secondo della sequenza e di quanto è premuto, consente di ricercare il dispositivo bluetooth con cui è accoppiato, o accoppiarsi con un nuovo dispositivo. Forse l'unica nota negativa è il cavetto che è di scarsa qualità (al momento comunque funziona ed è facilmente sostituibile). L'autonomia della batteria è di circa 8 ore, ma è anche possibile utilizzarlo mentre è alimentato (cosa molto comoda se si ha un moderno televisore dotato di porte USB dove è possibile inserire il cavetto di alimentazione). Una cosa che ho constatato e che avevo letto anche su diversi commenti AMAZON è che se usato durante l'alimentazione può creare dei rumori in cuffia; tuttavia è sufficiente aumentare il volume di uscita dalla TV e ridurre il volume in cuffia, per risolvere il problema. Di norma la qualità del suono trasmesso è eccellente (per quanto può appurare un orecchio non professionale!). La manualistica allegata è di formato microscopico ed abbastanza scarna, comunque riuscite a scaricarla in PDF dal sito dell'August per una più agevole lettura.
Le cuffie August EP636 si presentano come ben fatte, molto compatte e regolabili in dimensione (quindi anche col testone non avete nulla da temere) e molto comode nell'indossarle. Il suono è molto buono, anche se tende a privilegiare i bassi (sembra di stare al cinema), i dialoghi e la voce si sentono egregiamente; non creano disturbo a chi vi sta vicino se usate ad un volume medio alto; di contro tendono parecchio ad isolarvi dai suoni dell'ambiente che vi circonda (cosa che potrebbe anche essere un pregio). Le cuffie hanno una sola entrata micro usb per poterle ricaricare. L'autonomia è di circa 12 ore effettive. Si comandano da un unico tasto centrale multifunzione (che come per il trasmettitore serve per accenderle, accoppiarle, spegnerle ed in questo caso per rispondere al cellulare ed attaccare) e da una ghiera che consente di abbassare ed alzare il volume o andare avanti ed indietro nei brani in caso di riproduzione MP3 dal cellulare o dal PC.
Le cuffie consentono di accoppiarle a due dispositivi bluetooth contemporaneamente. Ad esempio io le ho accoppiate sia al trasmettitore che al cellulare. L'accoppiamento singolo è molto semplice e le cuffie sono dotate anche della tecnologia NFC per farle riconoscere immediatamente da qualsiasi cellulare dotato della medesima tecnologia (altrimenti occorre andare sull'interfaccia BT del cellulare, fare trova dispositivo, identificarlo e dirgli di linkarsi - comunque molto facile). Per l'accoppiamento multiplo occorre invece avere il manuale alla mano e bisogna prestare attenzione (ho provato due o tre volte prima di riuscirci). Da notare che l'accoppiamento singolo o multiplo che sia una volta fatto rimane memorizzato su entrambi i dispositivi e non va più ripetuto, a meno di non decidere di cambiare dispositivi. L'accoppiamento multiplo funziona bene, nel senso che se accendo la TV la sento egregiamente, se uso il cellulare funzionano altrettanto bene.
Se mentre sto ascoltando la TV arriva una telefonata, le cuffie fanno il loro mestiere e danno priorità alla chiamata collegandosi al cellulare (sento il tu - tu -tu e col tasto multifunzione posso decidere se accettare la chiamata); quando si chiude la telefonata (pigiando ad esempio il solito tasto multifunzione o perchè attaccano dall'altra parte), le cuffie si ricollegano al trasmettitore della TV. Però se ricevo la chiamata mentre il trasmettitore è ancora in funzione, come letto anche su alcuni commenti AMAZON, la qualità del suono sia in ingresso che in uscita dalla cuffia viene sensibilmente ridotta e si avverte un effetto metallico; tuttavia in caso di telefonata in arrivo è sufficiente spegnere temporaneamente il trasmettitore dalla TV per continuare ad avere un'ottima qualità. Non l'ho specificato ma la cuffia è dotata di microfono per consentire di conversare al telefono. Anche la qualità del microfono è ottimale, almeno se usata in condizioni climatiche normali (non l'ho testata in caso di vento) e verrete sentiti in maniera chiara e pulita.
La portata trasmettitore - cuffia è buona e consente di muoversi anche nelle stanze adiacenti al trasmettitore/cellulare (una portata di circa 7-10 m con muri divisori ed un calo progressivo della qualità dopo 6-7 m sopratutto se in movimento).

Per quanto riguarda le emissioni bluetooth il prodotto non sembra riportare grosse informazioni sulla confezione o nei manuali (preciso che non sono uno specialista in materia, ho solo cercato di capirci qualcosa sulla rete). Ho provato a contattare direttamente l'Augustint, questa è la risposta che ho avuto:

Dear Augustint,
I bought your headphones EP-636 for my child, but I'm a bit worried about the use of bluetooth. I searched on the Internet and I discovered that is important to know the SAR (Specific Absorption Rate) and to know if the product is correctly certificated for security, such as EN 50360. I didn't find this kind of information in the manual or in the box.
Could you please give me some information about EP-636?

Many thanks and best regards,
Sandro


Buongiorno,

La ringraziamo per averci contattato.

In merito alla Sua richiesta, La informiamo che le cuffie EP636 sono certificate EN 60950 in merito alla sicurezza delle apparecchiature per la tecnologia dell’informazione.
La certificazione EN 50360 a cui Lei si riferiva è relativa alla conformità dei telefoni portatili ai limiti di base relativi all’esposizione umana ai campi elettromagnetici.

Nella speranza che le informazioni sinao state di Suo aiuto Le porgiamo distinti saluti.

August International Ltd



Come costruirsi da soli un mobile su misura senza attrezzi

Come costruirsi da soli un mobile su misura senza attrezzi:
State impazzendo per negozi cercando il mobile che fa per voi? Non avete voglia di farvi depredare dal falegname sotto casa? Non avete gli attrezzi e lo spazio per costruirvi un mobile da soli. Sappiate che oggi la rete offre la possibilità di costruirsi un mobile su misura da soli, semplicemente muniti di cacciavite, stucco, vernice e tanta fantasia.

Ad oggi i mobili che ho costruito che arredano ELEGANTEMENTE la nostra casa sono:
-scarpiera a specchio angolare
-mobiletto dispensa per il bagno
-modulo, stile cucina componibile, porta lavatrice con lavandino per il terrazzo
-armadio a muro
-cassapanca trasformabile in scrittoio per bambini

Per ognuna di queste soluzioni ho trovato una soluzione diversa che voglio condividere con voi. Mi dispiace solo che non per tutti ho le foto che ne documentano la realizzazione.
Andiamo per step:

1) Il primo passo fondamentale per costruirsi un mobile da soli è capire l'impatto estetico della vostra idea. La soluzione che adotto da tempo, anche per altre valutazioni estetiche sull'arredamento e la colorazione dei muri, è fare una bella foto della futura collocazione del mobile e con l'ausilio di power point disegnare sopra la foto il mobile. Alcuni esempi in coda.
Realizzazione e progettazione armadio a muro


Realizzazione e progettazione scarpiera









2) Il secondo passo è conoscere gli "strumenti" a propria disposizione:
·                     progettazione: power point o altri strumenti di disegno
·                     vampirismo: procurarsi a basso prezzo tutto quanto già realizzato possa esserci di aiuto per realizzare il lavoro e che ci costerebbe molto di più farlo da soli con risultati non certi. In particolare si trovano ante di tutte le misure e colori, moduli vari ad IKEA, ante scorrevoli anche adattabili su misura a LEROY MERLIN. Ad esempio, l'armadio a muro è stato realizzato a partire da un armadio di MONDO CONVENIENZA pagato intorno ai 300€ a cui ho aggiunto poche decine di euro di materiale, per avere un risultato finale OTTIMO. Per la scarpiera ho utilizzato due ante a specchio prese all'IKEA, mentre il resto della struttura l'ho realizzato con pannelli nobilitati tagliati su misura.
·                     realizzazione di pannelli nobilitati su misura: il vantaggio dei pannelli nobilitati è che sono già pronti e non vanno nè stuccati nè verniciati. Di contro costano di più dei pannelli grezzi. A riguardo mi sono sempre appoggiato ai vari BRICO per il taglio di pannelli nobilitati su misura. Mi sono invece trovato male almeno al LEROY MERLIN vicino casa, dove il reparto taglio o non funziona o ha una coda mostruosa.
·                     realizzazione di pannelli grezzi su misura: su internet si trova di tutto per tutte le esigenze. Al momento ho sempre fatto riferimento ad EBAY dove ho trovato un ottimo venditore VELA che consente di acquistare pannelli fenolici di grandi dimensioni (es 2,5m*1,2 m) a prezzi contenuti e li seziona gratuitamente in tutti i tagli che volete; è sufficiente mandargli via email un PPT con le sezioni prima di acquistare il pannello. Le sezioni devono essere lineari, ma vi assicuro che hanno una pazienza ed una precisione certosina nel realizzare il taglio. Una volta si sono dimenticati un pezzo e su semplice segnalazione me l'hanno inviato con urgenza il giorno dopo a spese loro. In coda un esempio reale di taglio.


·                     ferramenta varia da comprare dal ferramenta sotto casa, LEROY MERLIN o cercare su internet. Per assemblare i pannelli ad esempio utilizzo sempre squadrette di acciaio e viti da legno comprate dal ferramenta sottocasa. Per realizzare le ante a scorrimento della scarpiera ho utilizzato delle slitte rack da computer, comprate sempre al ferramenta sotto casa, dove trovo anche cerniere a scatto, maniglie ed altro.

Il segreto di una buona pizza

Il segreto di una buona pizza:

Per fare una buona pizza non occorre essere maestri pizzaioli od avere un forno a legna. Mi permetto di affermare che la pizza che faccio è migliore di molte pizzerie rinomate nella capitale, e ci metto meno di mezz'ora a prepararla. Il mio segreto? Stenderla nella teglia prima della lievitazione!

Ingredienti per una teglia di impasto: farina 00 (300 g), sale (max un cucchiaio), olio (50 g), aromi a piacere a secondo dei gusti (aglio tritato, origano, rosmarino, pepe, ecc.), lievito di birra (mezzo panetto scarso - con un panetto 4 teglie).
Preparazione dell'impasto: Versate gli ingredienti secchi in una terrina e mescolate il tutto. Cercate di contenervi con il sale, perchè oltre ad essere nemico della salute, è anche nemico della lievitazione (quindi per gli amanti del sipido, il sale conviene spolverarlo sopra prima della cottura).Dopodichè aggiungete l'olio e mescolate il tutto. In una tazza versate per metà dell'acqua tiepida (come per il bagnetto del bebè, ne troppo calda ne troppo fredda) e squagliateci dentro il mezzo panetto di lievito girandolo con un cucchiaio. Quindi versate il tutto nella terrina con gli altri ingredienti e girate col cucchiaio finchè potete; dopodichè finite l'impasto a mano.






Prima di aggiungere eventuale altra acqua tiepida abbiate la pazienza di impastarlo un minimo, perchè è molto più facile aggiungere acqua per ammorbidire l'impasto che aggiungere farina per asciugarlo (potreste partire da 300g e finire a 3kg di impasto!). Quando la pasta è omogenea (non si incolla e non si screpola), fatene una palla e stendetela con il mattarello, cospargendo pasta e tavolo con farina in polvere, per coprire la teglia che avete in mente di usare. La pasta stesa deve essere di pochi millimetri, la lievitazione farà il resto. Oliate bene la teglia prima di riporvi la pasta. Dopo che avete steso la pasta nella teglia, divertitevi a dargli un bel po' di ditate per darle lo stesso aspetto che avrebbe una pizza stesa a mano. 



A questo punto è sufficiente lasciare il tutto a lievitare in un luogo tiepido (vale sempre il principio del bebè), possibilmente coprendola con un canovaccio per ritrovarvi un impasto soffice e fragrante. 5 ore sono sufficienti, ma più lievità e meglio è, anche per una questione di digeribilità. In coda degli impasti preparati in meno di mezz'ora la sera dopo cena, e cucinati e mangiati il giorno dopo a pranzo.


La pizza va farcita subito prima dell'informata. Quindi prima di qualsiasi cosa portate il forno alla massima temperatura consentita. Il secondo segreto è evitare di annegare l'impasto. Quindi il sugo di pomodoro va fatto asciugare prima in padella, per la mozzarella evitate paste sbrodolone, se potete strizzatele; se aggiungete verdura che perde acqua, tipo funghi o zucchine tenetene in conto, con fette molto sottili ed evitando formaggi troppo bagnati.

Oltre alla classica margherita, ottima e velocissima da fare è zucchine e mozzarella. E' sufficiente prima dell'infornata grattugiare sopra sia la zucchina che il formaggio, oliare e salare e mettere in forno.

Pizza zucchine, mozzarella e olive. Grattugiate il tutto in una terrina (1 zucchina, 150 g mozzarella per pizza o altro formaggio filante, un po' di parmigiano, olive denocciolate tagliate a pezzi, olio e sale) ed infornate alla massima temperatura per circa 10 minuti.



Pizza wurstel, mozzarella e olive (per i bambini). Disponete i wurstel a fettine, grattugiate sopra la mozzarella per pizza, farcite con le olive al centro (non a tutti i bambini piacciono le olive), olio e sale ed informate ed infornate alla massima temperatura per circa 10 minuti.



Pizza boscaiola. Fate asciugare il sugo in una padella con un po' di origano e sale. Aggiungete la polpa della salciccia a pezzettini nel sugo spento. Stendete i funghi affettati sulla pizza e copriteli con il sugo precedentemente preparato, oliate e salate. Guarnite con alcune olive ed infornate alla massima temperatura per circa 15 minuti (i funghi rilasciano parecchia acqua, lasciate la pizza riposare alcuni minuti dopo cotta perchè il sugo si apprenda).



Pizza gorgonzola, pere e noci. Tagliate a fettine sottili le pere e disponetele per coprire tutto l'impasto. In una padella squagliate il gorgonzola (200 g), con un po' di mozzarella (50g) ed un po' di latte. Aggiungete le noci sgusciate e spezzettate a fuoco spento. Coprite le pere ed informate alla massima temperatura per circa 10 minuti. Ne vedete una fetta già cotta nella foto sopra a destra. Veramente buona!



Buon appetito!

Gestire al meglio la raccolta differenziata

Gestire al meglio la raccolta differenziata
Ecco il nuovo incubo dell’era moderna, la gestione della raccolta differenziata. Come risolvere il problema di gestire 4 o più contenitori in case sempre più piccole?
Le soluzioni più efficienti che ho trovato sul mercato si differenziano in varie:

  • contenitori a scomparsa nei mobili della cucina con estrazione a slitta
  • contenitori modulari che si impilano verticalmente
  • mobili per raccolta differenziata con ante ad estrazione modello scarpiera (ci sono anche soluzioni modulari)
  • contenitori vari multi vano
Il primo parametro da valutare è proprio la capacità ed il numero di contenitori che ci servono. Neanche a dirlo tutte queste soluzioni tendono ad avere capacità abbastanza ridotte. Quindi, il primo consiglio che vi do è puntate alla massima capacità che vi potete permettere. Anche il numero di contenitori è fondamentale: Plastica e metallo, vetro, carta, indifferenziata, compostaggio. Fanno 5! Si può optare per unire plastica, metallo e vetro.

Il secondo punto è l’estetica. Qui potete valutarlo solo voi. Io ho optato per una soluzione a scomparsa, che sicuramente da un punto di vista estetico è la migliore, ha ovviamente lo svantaggio di essere meno pratica e di avere un volume limitato.

Il terzo punto è la collocabilità. Guardate bene le dimensioni dell’oggetto ed immaginatevi di usarlo ripetutamente dove volete riporlo (sedie da spostare, ci sbatto nel passaggio, ecc? lo voglio mettere in terrazza? Avete pensato al freddo che fa a gennaio uscire la mattina per buttare un vasetto di yogurt?).

Il quarto parametro è la praticità. Pensate sia al momento dell’inserimento del rifiuto che al momento di dovere estrarre il tutto per andarlo a buttare. Ho optato per soluzioni impilabili che devo smontare ogni volta che devo estrarre i rifiuti? Posso metterci un sacchetto od è talmente piccolo e di forma strana che non è possibile e devo usarlo così com’è con la scomodità di doverlo lavare ogni tot giorni?

Di seguito una  carrellata di prodotti. Poi vi illustrerò nel dettaglio la soluzione che ho ritenuto più pratica per la nostra cucina e di cui mi ritengo soddisfatto.

Hailo, Pattumiera Multibox (2 X 15 LT)

Secchio Pattumiera Differenziata Poker Bama (4 X 20 LT)

CONTENITORE PATTUMIERA RACCOLTA DIFFERENZIATA UNICA BIDONE 3 SCOMPARTI 80 LITRI PLASTICA 009606

Kis Set 3 Pattumiere Lotus Bianco

Mobile Raccolta Differenziata Scarpiera Casa Cucina Camera Salotto Ingresso

Pattumiera/Cassonetto 4 moduli componibili per Raccolta Differenziata Ecologico Color


BAMA PATTUMIERA DIFFERENZIATA TRYPLA GRIGIA lt.38 BAMA

Hailo 0633-219 Trento Öko trio 33 Pattumiera a pedale colore: Argento


La soluzione che ho deciso di adottare è quella di usare due paia di pattumiere a scomparsa Hailo, Pattumiera Multibox (2 X 15 LT)
In particolare, anche esaminando le specifiche presenti sul sito
ho verificato la possibilità di inserirne due in un classico secchiaio di 90 cm (ciascun modulo occupa in larghezza circa 27 cm. Posizionandole ai due lati, mi è avanzato centralmente (dove comunque non sarebbero entrate per via dello scarico), uno spazio di circa 35 cm dove poter continuare a posizionare i vari detersivi. Inoltre sopra le due pattumiere avanzava dello spazio che ho sfruttato posizionandoci due tubi raccogli sacchetti e centralmente sopra lo scarico ho ancorato un cestino porta spugne.
Le due pattumiere sono facili da montare, ciascuna prevede sulla base quattro buchi, dove inserire le viti da legno che verranno avvitate sulla base del modulo della cucina (in alternativa si può pensare di ancore il modulo con del silicone).  Se decidete di fissarle come me sotto il lavello, dove normalmente la profondità interna è ridotta per farci passare i tubi, e gli scarichi, sappiate che essendo i cestello trapezoidali ed il coperchio leggermente più largo e profondo, a livello della base si guadagnano un paio di centimetri rispetto alla massima profondità di 50,5 cm. I moduli sono molto funzionali e di facile scorrimento avanti ed indietro; esistono altri prodotti analoghi che scorrono avanti ed indietro con l’apertura dell’anta, ma anche leggendo le recensioni li avevo ritenuti poco funzionali. Lo sportello chiude bene (quasi ermeticamente) e trattiene gli odori (solo nel caso che si riempie troppo uno dei cestini si rischia di far saltare il coperchio fuori dalla guida; in ogni caso si risistema facilmente). I secchi sono totalmente estraibili per svuotarli direttamente nel cassonetto ed abbastanza grandi da poterci sistemare dei sacchetti. Ai 4 vani guadagnati ne ho aggiunto uno esterno del compostaggio, utilizzando il classico bidoncino forato fornito dall’ama o dal comune, che ho preferito lasciare a vista data la natura del rifiuto.
Segue foto di quanto installato:


Sostituire i faretti alogeni con faretti a led a bassissimo consumo

Dopo anni di scouting, prove e valutazioni, stime costi benefici, circa un anno fa ho deciso che era arrivato il momento giusto per sostituire i faretti alogeni, vampiri energetici e migliori amici della bolletta salata. Specifico che a casa nostra, il regno del controsoffitto, abbiamo 25 faretti, di cui prima distribuiti tra 20, 35 e 50 W.
Prima di qualsiasi scelta, occorre capire i concetti base dell'illuminotecnica in questione. I parametri fondamentali di un faretto sono:

  • Potenza luminosa: si misura in lumen; non vi fate ingannare dai prodotti quando vi dicono equivalente a 20W o a 50W, guardate sempre quanti sono i lumen, unico dato oggettivo. I faretti in ogni caso hanno una luce diretta, quindi conviene sempre non esagerare e se avete dei dubbi provate prima una lampadina di test.
  • Angolo di illuminazione: misura quanto è ampio il fascio luminoso che esce dal faretto; un angolo troppo piccolo farà l'effetto "occhio di bue" sul pavimento e lascerà buie le pareti, oppure disegnerà dei fastidiosi coni sui muri.
  • Temperatura di colore: questo parametro riporta il "colore" della luce, e più è basso e più la luce risultera "calda", ovvero leggermente giallognola come quella del sole al tramonto, più è alto e più risultera fredda-bluastra, ovvero quella dell'artico polare. La valutazione di questo parametro è un qualcosa di molto personale, ma sappiate che la nuova tecnologia led ha di molto alzato la temperatura di colore delle nuove lampadine, nonchè delle definizioni che a queste vengono associate. Quindi se una vecchia lampadina alogena prima era etichettata come "bianco freddo", rischiamo di trovare la corrispondente cromaticità led etichettata come "bianco caldo".  Personalmente mi piace avere una luce calda, ma che non mi dia l'impresione di stare in un osteria a lume di candela. Quindi a seconda del modello mi trovo bene intorno ai 2700K ed uso i 3000k nelle zone a giorno ma solo per illuminazione indiretta. Per avere un'idea riferendoci sempre alle lampadine:
    • 2500k luce caldissima
    • 2700k luce naturale calda
    • 3000k bianco naturale (quello che si usa normalmente negli uffici o nei supermercati)
    • >3500k-4000k bianco freddo che più si sale più tende al bluastro (si usa nei magazzini)
  • Tipo di attacco e tensione di alimentazione: il tipo di attacco è sempre legato al tipo di alimentazione. Principalmente abbiamo alimentazione a 12V o a 220V. Nel caso di alimentazione a 12V è presente, di norma subito prima dell'attacco associato a ciascuna lampadina, un trasformatore da 220V a 12V, con uscita in continua od in alternata. 
    • GU10 è un attacco a 220V : in questo caso il suggerimento è comprare delle nuove lampadine led sempre di tipo GU10 a 220V
    • MR16 è un attacco a 12V : in questo caso dove scegliere se rimanere su questa tipologia di lampadine, oppure rimuovere il trasformatore e modificare l'attacco in GU10. Lato mio, appurato che i vecchi trasformatori facevano un fastidioso ronzio, che avendo testato alcune lampadine a led su alcuni trasformatori funzionavano male o non funzionavano per nulla, ho optato per rimuovere tutti i trasformatori e sostituirle tutte con GU10. Sostituire l'attacco è un operazione semplice, e basta avere un cacciavite piccolo ed una coppia di morsetti (univia o a due vie) per staccare i morsetti del trasformatore e agganciare all'alimentazione a 220 il nuovo attacco GU10 (probabilmente la coppia di morsetti riuscirete a ricuperarla dal vecchio trasformatore).

Detto questo i prodotti per cui ho optato, dopo averne comprati singolarmente diversi, sia su AMAZON che tra i vari negozi e negozietti di cinesi, sono i seguenti:



SEBSON® 
  • Prezzo pagato un anno fa per 10 lampadine 58,06€ (adesso ne costano EUR 44,90)
  • Attacco: GU10
  • Potenza: 5W luminosità effettiva 380 lumen (equiparata correttamente ad un alogeno da 35W forse rende anche qualcosa in più)
  •  colore bianco "caldo" 3000K (direi più bianco naturale)
  • angolo di diffusione di 110°
Ho deciso di utilizzare queste lampadine in corridoio; infatti avendo un angolo di diffusione molto ampio si adattavano bene al corridoio, dove essendoci un soppalco sopra, il controsoffitto è basso. Le altre le ho utilizzate in salone, la dove il controsoffitto era più basso e comunque sui punti di passaggio. Le lampadine sono ben fatte e molto solide (ceramica) e sopratutto riportano una certificazione di qualità europea (TÜV). Quando sono spente hanno una copertura patinata bianca, e sono esteticamente piacevoli. L'accensione è istantanea a danno subito la piena potenza luminosa. Fate attenzione perchè non sono dimmerabili (quindi non utilizzabili con un interruttore a potenziometro per regolarne la luminosità)  Dopo un anno, sono ancora tutte perfettamente funzionanti.




Greenandco Faretti spot

  • Prezzo pagato un anno fa per 10 lampadine 64,79 € (adesso ne costano EUR 54,99)
  • Attacco: GU10
  • Potenza: 7W luminosità effettiva 500 lumen (equiparata dal fornitore ad un alogeno da 55-60 Watt, sostituisce sicuramente bene le precedenti lampadine da 50W)
  •  colore bianco "caldo" 2700K
  • angolo di diffusione di 60°

Ho deciso di utilizzare queste lampadine in bagno, cucina e nei punti più alti del salone; infatti avendo un angolo di diffusione più stretto rispetto alle altre acquistate (ma sempre molto più ampio di altri faretti) ed essendo più potenti, le ho posizionate là dove il soffitto era più alto e dove una maggiore luminosità era richiesta. Le lampadine sono ben fatte e molto solide (Alluminio plastificato con vetro di protezione) e sopratutto riportano una certificazione di qualità europea (TÜV). Quando sono spente presentano un punto centrale giallo cromo, esteticamente piacevole. L'accensione è istantanea a danno subito la piena potenza luminosa. Fate attenzione perchè non sono dimmerabili (quindi non utilizzabili con un interruttore a potenziometro per regolarne la luminosità)  Dopo un anno, sono ancora tutte perfettamente funzionanti.