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sabato 28 novembre 2015

Come costruirsi da soli un mobile su misura senza attrezzi

Come costruirsi da soli un mobile su misura senza attrezzi:
State impazzendo per negozi cercando il mobile che fa per voi? Non avete voglia di farvi depredare dal falegname sotto casa? Non avete gli attrezzi e lo spazio per costruirvi un mobile da soli. Sappiate che oggi la rete offre la possibilità di costruirsi un mobile su misura da soli, semplicemente muniti di cacciavite, stucco, vernice e tanta fantasia.

Ad oggi i mobili che ho costruito che arredano ELEGANTEMENTE la nostra casa sono:
-scarpiera a specchio angolare
-mobiletto dispensa per il bagno
-modulo, stile cucina componibile, porta lavatrice con lavandino per il terrazzo
-armadio a muro
-cassapanca trasformabile in scrittoio per bambini

Per ognuna di queste soluzioni ho trovato una soluzione diversa che voglio condividere con voi. Mi dispiace solo che non per tutti ho le foto che ne documentano la realizzazione.
Andiamo per step:

1) Il primo passo fondamentale per costruirsi un mobile da soli è capire l'impatto estetico della vostra idea. La soluzione che adotto da tempo, anche per altre valutazioni estetiche sull'arredamento e la colorazione dei muri, è fare una bella foto della futura collocazione del mobile e con l'ausilio di power point disegnare sopra la foto il mobile. Alcuni esempi in coda.
Realizzazione e progettazione armadio a muro


Realizzazione e progettazione scarpiera









2) Il secondo passo è conoscere gli "strumenti" a propria disposizione:
·                     progettazione: power point o altri strumenti di disegno
·                     vampirismo: procurarsi a basso prezzo tutto quanto già realizzato possa esserci di aiuto per realizzare il lavoro e che ci costerebbe molto di più farlo da soli con risultati non certi. In particolare si trovano ante di tutte le misure e colori, moduli vari ad IKEA, ante scorrevoli anche adattabili su misura a LEROY MERLIN. Ad esempio, l'armadio a muro è stato realizzato a partire da un armadio di MONDO CONVENIENZA pagato intorno ai 300€ a cui ho aggiunto poche decine di euro di materiale, per avere un risultato finale OTTIMO. Per la scarpiera ho utilizzato due ante a specchio prese all'IKEA, mentre il resto della struttura l'ho realizzato con pannelli nobilitati tagliati su misura.
·                     realizzazione di pannelli nobilitati su misura: il vantaggio dei pannelli nobilitati è che sono già pronti e non vanno nè stuccati nè verniciati. Di contro costano di più dei pannelli grezzi. A riguardo mi sono sempre appoggiato ai vari BRICO per il taglio di pannelli nobilitati su misura. Mi sono invece trovato male almeno al LEROY MERLIN vicino casa, dove il reparto taglio o non funziona o ha una coda mostruosa.
·                     realizzazione di pannelli grezzi su misura: su internet si trova di tutto per tutte le esigenze. Al momento ho sempre fatto riferimento ad EBAY dove ho trovato un ottimo venditore VELA che consente di acquistare pannelli fenolici di grandi dimensioni (es 2,5m*1,2 m) a prezzi contenuti e li seziona gratuitamente in tutti i tagli che volete; è sufficiente mandargli via email un PPT con le sezioni prima di acquistare il pannello. Le sezioni devono essere lineari, ma vi assicuro che hanno una pazienza ed una precisione certosina nel realizzare il taglio. Una volta si sono dimenticati un pezzo e su semplice segnalazione me l'hanno inviato con urgenza il giorno dopo a spese loro. In coda un esempio reale di taglio.


·                     ferramenta varia da comprare dal ferramenta sotto casa, LEROY MERLIN o cercare su internet. Per assemblare i pannelli ad esempio utilizzo sempre squadrette di acciaio e viti da legno comprate dal ferramenta sottocasa. Per realizzare le ante a scorrimento della scarpiera ho utilizzato delle slitte rack da computer, comprate sempre al ferramenta sotto casa, dove trovo anche cerniere a scatto, maniglie ed altro.

Gestire al meglio la raccolta differenziata

Gestire al meglio la raccolta differenziata
Ecco il nuovo incubo dell’era moderna, la gestione della raccolta differenziata. Come risolvere il problema di gestire 4 o più contenitori in case sempre più piccole?
Le soluzioni più efficienti che ho trovato sul mercato si differenziano in varie:

  • contenitori a scomparsa nei mobili della cucina con estrazione a slitta
  • contenitori modulari che si impilano verticalmente
  • mobili per raccolta differenziata con ante ad estrazione modello scarpiera (ci sono anche soluzioni modulari)
  • contenitori vari multi vano
Il primo parametro da valutare è proprio la capacità ed il numero di contenitori che ci servono. Neanche a dirlo tutte queste soluzioni tendono ad avere capacità abbastanza ridotte. Quindi, il primo consiglio che vi do è puntate alla massima capacità che vi potete permettere. Anche il numero di contenitori è fondamentale: Plastica e metallo, vetro, carta, indifferenziata, compostaggio. Fanno 5! Si può optare per unire plastica, metallo e vetro.

Il secondo punto è l’estetica. Qui potete valutarlo solo voi. Io ho optato per una soluzione a scomparsa, che sicuramente da un punto di vista estetico è la migliore, ha ovviamente lo svantaggio di essere meno pratica e di avere un volume limitato.

Il terzo punto è la collocabilità. Guardate bene le dimensioni dell’oggetto ed immaginatevi di usarlo ripetutamente dove volete riporlo (sedie da spostare, ci sbatto nel passaggio, ecc? lo voglio mettere in terrazza? Avete pensato al freddo che fa a gennaio uscire la mattina per buttare un vasetto di yogurt?).

Il quarto parametro è la praticità. Pensate sia al momento dell’inserimento del rifiuto che al momento di dovere estrarre il tutto per andarlo a buttare. Ho optato per soluzioni impilabili che devo smontare ogni volta che devo estrarre i rifiuti? Posso metterci un sacchetto od è talmente piccolo e di forma strana che non è possibile e devo usarlo così com’è con la scomodità di doverlo lavare ogni tot giorni?

Di seguito una  carrellata di prodotti. Poi vi illustrerò nel dettaglio la soluzione che ho ritenuto più pratica per la nostra cucina e di cui mi ritengo soddisfatto.

Hailo, Pattumiera Multibox (2 X 15 LT)

Secchio Pattumiera Differenziata Poker Bama (4 X 20 LT)

CONTENITORE PATTUMIERA RACCOLTA DIFFERENZIATA UNICA BIDONE 3 SCOMPARTI 80 LITRI PLASTICA 009606

Kis Set 3 Pattumiere Lotus Bianco

Mobile Raccolta Differenziata Scarpiera Casa Cucina Camera Salotto Ingresso

Pattumiera/Cassonetto 4 moduli componibili per Raccolta Differenziata Ecologico Color


BAMA PATTUMIERA DIFFERENZIATA TRYPLA GRIGIA lt.38 BAMA

Hailo 0633-219 Trento Öko trio 33 Pattumiera a pedale colore: Argento


La soluzione che ho deciso di adottare è quella di usare due paia di pattumiere a scomparsa Hailo, Pattumiera Multibox (2 X 15 LT)
In particolare, anche esaminando le specifiche presenti sul sito
ho verificato la possibilità di inserirne due in un classico secchiaio di 90 cm (ciascun modulo occupa in larghezza circa 27 cm. Posizionandole ai due lati, mi è avanzato centralmente (dove comunque non sarebbero entrate per via dello scarico), uno spazio di circa 35 cm dove poter continuare a posizionare i vari detersivi. Inoltre sopra le due pattumiere avanzava dello spazio che ho sfruttato posizionandoci due tubi raccogli sacchetti e centralmente sopra lo scarico ho ancorato un cestino porta spugne.
Le due pattumiere sono facili da montare, ciascuna prevede sulla base quattro buchi, dove inserire le viti da legno che verranno avvitate sulla base del modulo della cucina (in alternativa si può pensare di ancore il modulo con del silicone).  Se decidete di fissarle come me sotto il lavello, dove normalmente la profondità interna è ridotta per farci passare i tubi, e gli scarichi, sappiate che essendo i cestello trapezoidali ed il coperchio leggermente più largo e profondo, a livello della base si guadagnano un paio di centimetri rispetto alla massima profondità di 50,5 cm. I moduli sono molto funzionali e di facile scorrimento avanti ed indietro; esistono altri prodotti analoghi che scorrono avanti ed indietro con l’apertura dell’anta, ma anche leggendo le recensioni li avevo ritenuti poco funzionali. Lo sportello chiude bene (quasi ermeticamente) e trattiene gli odori (solo nel caso che si riempie troppo uno dei cestini si rischia di far saltare il coperchio fuori dalla guida; in ogni caso si risistema facilmente). I secchi sono totalmente estraibili per svuotarli direttamente nel cassonetto ed abbastanza grandi da poterci sistemare dei sacchetti. Ai 4 vani guadagnati ne ho aggiunto uno esterno del compostaggio, utilizzando il classico bidoncino forato fornito dall’ama o dal comune, che ho preferito lasciare a vista data la natura del rifiuto.
Segue foto di quanto installato: